In Turchia “diversi partiti politici hanno espresso serie preoccupazioni sull’equità del processo elettorale per quanto riguarda la copertura paritaria nei media pubblici e la mancanza di regole eque che disciplinino il finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali”. È quanto osserva una delegazione pre-elettorale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Pace) che si è recata ad Ankara per valutare la campagna elettorale e i preparativi per le elezioni presidenziali e parlamentari che si terranno in Turchia il 14 maggio 2023. “Gli ultimi emendamenti elettorali non impediscono nella pratica al presidente di utilizzare le risorse amministrative”, sottolinea la delegazione. La delegazione ha incontrato il capo della Missione di osservazione elettorale dell’Osce/Odihr, i candidati presidenziali o i loro rappresentanti, i rappresentanti dei partiti politici, il presidente della Grande Assemblea nazionale, i membri della delegazione turca presso la Pace, i membri del Consiglio elettorale supremo (Sec) e del Consiglio supremo della radio e della televisione (Rtsc), i rappresentanti dei media e delle Ong e i diplomatici. A due mesi dal terremoto, la delegazione registra preoccupazioni sulla possibilità per gli sfollati di votare e sull’organizzazione dei seggi. Risulta difficile organizzare le campagne elettorali dato lo stato di emergenza in queste province. Il Consiglio elettorale supremo ha assicurato che “sarà in grado di garantire le necessarie disposizioni logistiche”.