Nasce in Colombia il “Distretto della Misericordia”, promosso dall’arcidiocesi di Bogotá in uno dei settori più vulnerabili della capitale colombiana. L’iniziativa è frutto di un lavoro articolato tra l’arcidiocesi, varie congregazioni religiose e realtà della società civile. L’intento è di estendere l’attenzione a bambini, giovani, adulti e anziani, che affrontano realtà sociali complesse.
Il “Distretto della Misericordia” è attivo in uno spazio fisico che, come descrive padre Jorge Eliécer Arias Toro, animatore del Coordinamento arcidiocesano per la cura della dignità umana e direttore della Fondazione Domus Colombia, “è segnato dal bisogno. La zona ha molti problemi di ogni tipo. C’è povertà morale, povertà fisica; ci sono molti anziani abbandonati; abuso di sostanze, quindi molti abitanti della strada; sfollati; migranti; bambini e giovani che hanno abbandonato la scuola”.
Di fronte a questa realtà, il nascente “Distretto”, che ha come asse operativo centrale il tradizionale quartiere di Las Cruces, costruito tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo nella parte sud-orientale del centro di Bogotá, offre rifugio; aiuto materiale per le necessità di base; guida spirituale; processi terapeutici; sostegno per il ripristino dei diritti; formazione accademica e umano-cristiana.
Tra le strutture che caratterizzano il “Distretto della Misericordia” si segnalano il Centro pastorale e di sviluppo Emmaus, che fornisce assistenza agli anziani e a persone di strada, con colazione giornaliera e che sostiene dal punto di vista educativo circa 80 bambini e adolescenti; l’Hogar Sagrada Familia, un istituto per la protezione delle ragazze con diritti violati di età compresa tra i 7 e i 21 anni; la Casa Clarita Santos, che si occupa di bambini con disabilità cognitive, multiple e sensoriali, assistendo 49 minori; la Casa de la Esperanza “Hermano Ettore” (Casa della Speranza di Fratel Ettore), che accoglie donne parenti di persone ricoverate nella zona o che necessitano di cure mediche e non hanno un alloggio. Questo centro pastorale fornisce anche 100 pranzi agli abitanti di strada ogni sabato e 200 colazioni alle persone vulnerabili la domenica.