“Il numero 70 già indica un bel cammino fatto insieme, di questo dobbiamo ringraziare il Signore: che voi, come organizzazione, non siete andate in pensione!”. È il saluto scherzoso alle religiose dell’Usmi, ricevute in udienza in occasione della loro 70ª Assemblea generale. “Le prime testimoni della Risurrezione del Signore sono state proprio le donne, le discepole, che con la loro audacia ci ricordano sempre di nuovo che Gesù Cristo può anche rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività divina”, l’omaggio di Francesco: “Quelle donne coraggiose si sono lasciate sorprendere e spingere dalla forza e dalla luce del Risorto e si sono messe in cammino per cercarlo. Erano coscienti di quanto è importante avere il Signore vivo nel cuore. Il loro atteggiamento ci ricorda che se abbiamo il coraggio di tornare alla fonte e recuperare la freschezza originale del Vangelo spuntano nuove strade, spuntano metodi creativi, altre forme di espressione, segni più eloquenti, parole cariche di rinnovato significato per il mondo attuale”. “Sempre cercare cosa il Signore ci dice oggi, non che ci ha detto ieri: lo ‘ieri’ lasciatelo alle suore di ieri!”, l’indicazione a braccio: “Con il carisma, con quello spirito del fondatore, fate la domanda: Signore, oggi che devo fare? Cosa dobbiamo fare? E le donne sono brave per questo, sanno creare cammini nuovi, sono coraggiose”.