“La vera emergenza è Lampedusa perché da mesi è sovraccaricata. Sono 40 anni che dobbiamo uscire dalla logica emergenziale, chiediamoci perché ci piace o ci costringiamo a stare nell’emergenza”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, interloquendo con la giornalista Bianca Berlinguer durante la presentazione oggi a Roma del Rapporto annuale 2023 del Centro Astalli. “Dobbiamo fare sistema e dare risposte che guardino avanti e tengano presente il mondo”, ha ribadito ai giornalisti. Sullo stato di emergenza deciso dal governo “può essere che serva a dare risposte – ha osservato – ma alcune scelte devono essere fatte per uscire dall’emergenza. Vediamo se in questa interlocuzione è confronto si possono trovare insieme delle soluzioni, se è vero che siamo sulla stessa barca e se ne esce solo insieme”. “Serve una visione migliore che guardi al futuro”, ha precisato, confermando la denuncia del Rapporto di “troppa burocrazia” nel rilascio dei permessi di soggiorno. A proposito della possibilità prevista dal decreto Cutro che venga tolta la protezione speciale ha detto: “Pensiamo a fare bene quella normale”. Il suo auspicio è “garantire diritti e combattere l’illegalità con la legalità”: “La porta deve essere aperta e bisogna avere criteri seri per garantire il diritto”. Riguardo ai rapporti con Paesi difficili come la Tunisia e la Libia a suo avviso “bisogna continuare a stabilire rapporti di collaborazione che garantiscano diritti da una parte e dall’altra”. Sulle norme che limitano l’attività delle Ong ha puntualizzato: “Sospettare dell’umanitario è molto inquinante e velenoso per tutti”.