Chi era Rosario Livatino? Perché questo magistrato siciliano ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 è una figura così significativa, al punto da essere dichiarato beato? La mostra “Sub tutela Dei”, che sarà esposta dal 13 al 22 aprile nell’atrio del liceo Niccolini-Palli in via Ernesto Rossi, a Livorno, approfondisce la storia di quest’uomo.
Le sezioni in cui è composto il percorso espositivo presentano i vari momenti della vita del giovane magistrato, come ricorda un servizio dedicato alla mostra pubblicato su “La Settimana”: a partire dal giorno dell’agguato e della sua uccisione, viene poi raccontata la sua formazione personale e umana, con il riferimento alla sua famiglia, al contesto storico del suo tempo e alla sua profonda religiosità. Viene anche presentata la sua formazione professionale e il suo operato come giudice, rilevando come abbia risposto al difficile contesto sociale e alla scarsità di mezzi mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno e il suo estremo rigore professionale nella ricerca della verità e della giustizia al servizio del bene comune, tanto da attirare l’attenzione dei mafiosi, che decisero di eliminarlo. Infine viene dato spazio al martirio e alla beatificazione di Livatino e alla sua eredità.
Il 17 aprile, alle 15, l’avvocato Roberta Masotto, curatrice della mostra, presenterà la figura del magistrato in una conferenza aperta a tutti, nell’aula magna dello stesso istituto.