“Abbiamo diverse misure operative e di expertise a sostegno dell’Italia anche riguardo la situazione nel Mediterraneo centrale. Cooperiamo con i partner del Nord Africa e lavoriamo per assicurare l’immigrazione legale e contrastare il traffico illegale di migranti e le organizzazioni criminali”. Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue durante il briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles rispondendo alle domande sulla decisione dell’Italia di dichiarare lo stato di emergenza per gli arrivi dei migranti. “In Italia abbiamo un piano dedicato con la taskforce regionale di Catania, ci sono agenzie europee sul campo come Europol e Frontex e staff permanente della Commissione Ue. L’Italia è uno dei maggiori beneficiari del fondo per la migrazione e l’integrazione ed è anche tra i principali beneficiari per il nuovo periodo di programmazione nel Mediterraneo”, ha aggiunto. La portavoce ricorda che il meccanismo Ue di solidarietà su base volontaria per i ricollocamenti, adottato a giugno 2022, quando 19 Stati membri e quattro Paesi associati a Schengen si sono impegnati ad attuare questo strumento su base volontaria, è attivo. “In totale ci sono stati 804 ricollocamenti e nello specifico, dall’Italia sono stati 512. Stiamo lavorando per rendere più veloci i ricollocamenti”, ha concluso.