Papa Francesco: all’Inail, “la vita non ha prezzo”, “quando si degrada il lavoro si impoverisce la democrazia”. “Rispettare le normative sulla sicurezza”

“La vita non ha prezzo. La salute di una persona non è scambiabile con qualche soldo in più o con l’interesse individuale di qualcuno”. È il monito del Papa, durante l’udienza concessa ai dirigenti e al personale dell’Inail. “Un aspetto della cultura dello scarto è la tendenza a colpevolizzare le vittime”, ha denunciato inoltre Francesco: “Questo appare sempre. Ciò è segno della povertà umana in cui rischiamo di far cadere le relazioni, se perdiamo la retta gerarchia dei valori, che ha in cima la dignità della persona umana. La cura per la qualità del lavoro, come pure per i luoghi e per i trasporti, è fondamentale se si vuole promuovere la centralità della persona”. “Quando si degrada il lavoro, si impoverisce la democrazia e si allentano i legami sociali”, il grido d’allarme del Papa: “È importante fare in modo che siano rispettate le normative sulla sicurezza: non possono mai essere viste come un peso o un fardello inutile”.

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