“Non dobbiamo costruire padiglioni nuovi, non dobbiamo metterci i mattoni e investire milioni di euro. Dobbiamo riorganizzare il servizio. Per gestire la crisi, c’è bisogno di tanta organizzazione. C’è bisogno nell’emergenza, c’è bisogno nell’urgenza, c’è bisogno nel momento di crisi. C’è bisogno per far diventare l’accoglienza e la cura avanzata delle persone con gravissima disabilità intellettiva o un disturbo relazionale un percorso di investimento per tutti”. Lo ha detto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo al San Camillo di Roma a “Conversazioni 2023”, il primo di un ciclo di incontri volti a riflettere e dialogare su temi legati alla sanità con personalità di spicco della contemporaneità. Il ministro ha ribadito che “le iniziative personali e il buon cuore possono diventare protocolli perché siano più efficaci le cure e gli interventi e perché la struttura sanitaria possa ottimizzare e investire in maniera più efficiente”. “Così può aprirsi la possibilità di mettere a disposizione personale che con la giusta formazione che riesca a seguire un protocollo di intervento e che non ci metta solo il buon cuore”.
Il ministro ha quindi indicato l’esigenza di “prendere spunto da chi sta eseguendo già un modello e una buona prassi” “È fondamentale per replicare su altri territori modelli che possano funzionare. Noi ci impegniamo a fornire modelli nazionali. Ma occorre avere delle linee guida per dare la cura adeguata a tutti”.