“Ridare al mondo la spiritualità – Restoring spirituality to the world”. Questo il tema al centro del “Convegno delle religioni”, in programma domenica 12 marzo ad Arzignano (Vi), giunto alla sedicesima edizione. Dopo un’interruzione di alcuni anni, dovuta all’emergenza Covid ed alla scelta di custodire la dimensione interpersonale di questa esperienza, l’appuntamento torna finalmente ad arricchire il territorio vicentino. Promosso dal Centro Eugenio IV (presidente mons. Giuseppe Dal Ferro), l’evento ha visto sin dall’inizio la partecipazione di realtà pubbliche, di associazioni e del Servizio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Vicenza. Anche così la Chiesa vicentina rinnova il proprio impegno per facilitare la costruzione di ponti di dialogo. “Nel pomeriggio di domenica 12 marzo, quest’anno nella città di Arzignano che ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa – spiega don Gianluca Padovan, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso – le testimonianze delle diverse fedi rappresentate si alterneranno con momenti di danze tradizionali e di musica, accompagnando i partecipanti ad approfondire il contributo prezioso che la spiritualità offre agli uomini e alle donne di ogni luogo e tempo per abitare con frutto questo nostro mondo e farne uno spazio sempre più accogliente”. Il 16° Convegno delle religioni si terrà dalle 15.30 alle 18 al Teatro Mattarello (via Giuseppe Mazzini 22) con ingresso libero e prevede la partecipazione di rappresentanti delle religioni induista, sikh, ravidassia, cristiana, musulmana e baha’i. Al termine dei diversi interventi (testimonianze, meditazioni, canti e danze delle diverse tradizioni) introdotti dal giornalista Giandomenico Cortese, la lettura di un comunicato finale delle religioni e un momento conviviale fraterno con diversi tipi di te e dolcetti dal mondo.