L’Auser aderisce alla manifestazione nazionale dell’11 marzo a Crotone indetta dalle realtà sociali “verità e giustizia per le vittime della strage di Cutro”. “Bisogna dire basta all’indifferenza verso le continue stragi di migranti che hanno trasformato il Mediterraneo in un mare di morte e disperazione di chi fugge da guerre, carestie e povertà”, afferma l’Auser nazionale, l’associazione per l’invecchiamento attivo. “Esprimiamo il nostro sdegno e la rabbia per una strage le cui responsabilità saranno accertate dalla magistratura – sottolinea il presidente nazionale Domenico Pantaleo – Non è accettabile trattare le migrazioni non come diritto di ogni essere umano alla mobilità, da gestire e regolare a livello europeo e nazionale, ma come problema di sicurezza pubblica da prevenire e reprimere. Le politiche del governo sono incentrate su respingimenti, blocchi navali e non invece salvataggi, soccorsi, accoglienza e integrazione. Il decreto che limita l’operatività delle Ong si muove esattamente in quella logica regressiva e repressiva. Di fronte a quelle bare ognuno dovrebbe interrogare la propria coscienza e impegnarsi perché simili tragedie non si ripetano se vogliamo definirci umani”. “Per l’Auser – conclude Pantaleo – la solidarietà è il valore fondamentale per garantire il diritto al miglioramento della propria condizione indipendentemente dal colore della pelle, delle proprie convinzioni religiose e culturali, in un mondo che allarga disuguaglianze, attraversato da guerre e messa in discussione delle libertà e del diritto a una vita migliore”.