Dal 5 al 9 marzo 2023, a due anni esatti dalla storica visita di Papa Francesco, e a cinque anni dalla caduta di Daesh, una delegazione della Conferenza episcopale francese si è recata in Iraq per “conoscere la situazione dei cristiani e mostrare la costante sollecitudine della Chiesa di Francia nei loro confronti”. In una nota, la Cef fa sapere che la delegazione è composta da mons. Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente dei vescovi francesi, mons. Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi, mons. Lebrun, arcivescovo di Rouen, e padre Hugues de Woillemont, segretario generale e portavoce della Cef.
Accompagnati da mons. Pascal Gollnisch, vicario generale dell’ordinariato per i cattolici orientali in Francia e direttore generale de L’Œuvre d’Orient, i vescovi visiteranno Baghdad, Mosul, Qaraqosh ed Erbil. La delegazione incontrerà il Patriarca caldeo Sua Beatitudine Louis Raphael I Sako, il nunzio apostolico mons. Leskovar, l’ambasciatore Éric Chevalier, i consoli di Erbil e Mosul, oltre a vescovi di varie diocesi in Iraq. La delegazione farà visita in particolare alla cattedrale siro-cattolica di Baghdad, colpita da un attentato nel 2010. Visiterà l’ospedale Saint-Raphaël, la scuola delle Suore Domenicane della Presentazione, un centro di accoglienza per donne in difficoltà e le parrocchie di Kirkuk dove incontrerà i giovani. Non è la prima volta che una delegazione dei vescovi francesi fa visita in Iraq. Era successo nel 2014 e nel 2016. La Chiesa di Francia e l’Œuvre d’Orient hanno mostrato sostegno agli studenti iracheni con un progetto congiunto volto ad aiutare futuri medici, farmacisti, architetti e ingegneri.