“La Chiesa parla con le Istituzioni con rispetto e laicità, ma anche con la libertà necessaria per trovare le risposte alla sofferenza delle persone e rimuovere le cause. Bisogna combattere la povertà, non i poveri. Riavviare l’ascensore sociale che spinge verso il basso”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un’intervista al Sir. “La consapevolezza sofferta della pandemia e della guerra ci deve mettere urgenza, responsabilità e visione. La Chiesa non smetterà di fare assistenza, dando una risposta immediata, ma anche di coinvolgersi affinché la persona sia sempre al centro dello sforzo delle istituzioni”, conclude il card. Zuppi.