Sono giovani ucraine le attrici che prestano volti e voci alla poesia di Elena Rossi. Raccontano in un video il dramma della guerra che hanno vissuto, si uniscono all’appello di speranza che rivolgono a “Madre Umanità”.
“Madre Terra” – in ucraino “Mатінка земля – Matinka zemlya” – è un progetto audiovisivo con la regia di Vittorio Pavoncello lanciato dall’Associazione “Donne for Peace”, fortemente voluto dalla presidente Volha Marozava e realizzato in collaborazione con Anas Lazio Aps, Regione Lazio, Stati generali della memoria ed Ecad. In concomitanza con la Giornata internazionale della donna, il video sarà presentato in anteprima domani, martedì 7 marzo, alle ore 17, nel corso della conferenza “Dalle donne verrà la salvezza” che si svolgerà a Roma presso la Fondazione Matteotti. Un evento organizzato dalla Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani con la Fondazione Giacomo Matteotti in collaborazione con la Fondazione Lelio e Lisli Basso onlus.
Madre Terra, inoltre, sarà visibile sul canale YouTube Upe4Inclusion di Donne for Peace.
“Dall’istinto animale a cui t’affidi mentre fuggi dal fragore rosso che trucida l’alba del giorno, tu, nulla nel nulla, tra serpi di fumo e ceneri di ricordi. Al sogno d’amore e di pace che mai si frantuma anche quando le case si sgretolano e si fan polvere…”. Il brano poetico, già vincitore del “Premio Capitolino d’Oro” 2023, è una sequenza di parole in prosa dense di simbolismo che sposta queste ragazze dalle strutture dove sono accolte in Italia davanti alla telecamera, svelando paura ed emozioni e il coraggio che ogni giorno le fa andare avanti per ricominciare. Oltre il dolore. Come sottolinea anche Volha Marozava, presidente di “Donne for Peace”: “Unione delle donne, accettazione, empatia e congruenza danno vita a un linguaggio universale che promuove arte, pace e amore”.
La poesia anticipa la pubblicazione del libro “Lucciole d’Inverno. Ordinarie & straordinarie storie di generosità”, ultimo progetto editoriale di Elena Rossi (Armando Curcio Editore 2023). Halyna Khrystiushina, giovane imprenditrice ucraina che lotta per risollevare la sua azienda tessile andata distrutta, e Yuliya Hramyka, pittrice bielorussa che dedica una tela variopinta a un sogno di pace, solo due delle testimoni che animano questi racconti-interviste.
Vittorio Pavoncello prosegue nel suo impegno con le neo attrici protagoniste del video nel laboratorio teatrale da lui diretto e costituito insieme a Donne for Peace: uno spazio in cui si studiano le tecniche della recitazione come strumento di espressione e inclusione.
Un cantiere aperto di creatività che lascia ampio margine all’improvvisazione, dove si preparano performance e spettacoli superando con impegno le difficoltà quotidiane con cui queste giovani si trovano a fare i conti, come lo scoglio della lingua italiana. E approderà a Roma in maggio con lo spettacolo “Women in selfie”.