“Oggi celebriamo un anno da quando le forze russe hanno commesso crimini spaventosi contro i civili a Bucha e Irpin. Questi crimini rimarranno per sempre nella memoria collettiva dell’Europa. Mentre l’aggressione della Russia continua, altre città e cittadine ucraine hanno affrontato atrocità simili”. Lo dichiara la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, in occasione dell’anniversario della liberazione delle città di Bucha e Irpin. “Non c’è spazio per l’impunità. I colpevoli devono essere assicurati alla giustizia. Non può esserci una pace sostenibile senza garantire la responsabilità per questi e altri crimini”. Il Consiglio d’Europa “svolge e continuerà a svolgere un ruolo chiave, in stretta cooperazione con l’Ucraina, nel garantire il risarcimento alle vittime e la piena responsabilità per i crimini commessi, compreso il reato di aggressione”, ha aggiunto. “Siamo al fianco del nostro Stato membro, l’Ucraina, delle sue autorità e del suo popolo in questi tempi difficili e impegnativi”, conclude la segretaria generale del Consiglio d’Europa.