Diocesi: Caritas vicentina, con “La bottega del falegname” 9 disoccupati si sono formati come saldocarpentieri. Al via i tirocini in azienda

(Foto: Caritas diocesana vicentina)

È giunto a conclusione il corso teorico-pratico per i 9 partecipanti alla terza edizione del progetto “La bottega del falegname”, promosso dall’Associazione Diakonia onlus attraverso il servizio-segno “Tirocini e lavoro” di Caritas diocesana vicentina. Ora inizieranno i tirocini in azienda con l’obiettivo di ottenere un’occupazione stabile, che li possa affrancare dalla situazione di precarietà in cui si trovano. È questo – si legge in una nota – l’intento del progetto, assieme a quello di formare figure professionali, nello specifico i saldocarpentieri, che possano rispondere alla pressante richiesta di manodopera specializzata da parte delle aziende metalmeccaniche del territorio.
Questa mattina i partecipanti – persone disoccupate provenienti da Nigeria, Tunisia, Marocco e Libia, alcune delle quali ospiti di strutture di accoglienza per senza dimora – hanno ricevuto gli attestati del corso teorico e pratico svolto dal 27 febbraio al 29 marzo (per un totale di 125 ore di formazione) al Centro di formazione professionale “San Gaetano” di Vicenza. Dal 3 al 6 aprile parteciperanno anche al corso sulla sicurezza (generale e specifica per l’alto rischio) e successivamente affronteranno i colloqui e i tre mesi di tirocinio nella decina di aziende del territorio che hanno finora espresso la disponibilità ad accoglierli.
“‘La bottega del falegname’ – ha spiegato il presidente dell’Associazione Diakonia onlus, Sante Marcante – è ormai un progetto consolidato, che in tre edizioni ha coinvolto 28 persone, con buoni risultati occupazionali. La filosofia che sta alla base è quella del duplice aiuto: da una parte nei confronti di chi cerca una stabilità economica attraverso il lavoro, dall’altra nei confronti delle aziende che faticano a trovare nel mercato operai specializzati”. I prossimi inserimenti in azienda saranno finanziati da Diakonia con una borsa lavoro di 500 euro al mese per ciascuno dei tirocinanti. “Si riscontra un buon interesse da parte delle aziende del territorio”, ha rilevato Stefano Comparin del servizio-segno “Tirocini e lavoro”, secondo cui “ciò sta a significare che il nostro servizio, accreditato per il Servizi al lavoro presso la Regione del Veneto, è visto come un punto di riferimento, grazie anche alla collaborazione con gli enti formativi, come in questo caso il San Gaetano, con cui operiamo in stretta sinergia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa