“Ieri, solennità dell’Annunciazione, abbiamo rinnovato la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, nella certezza che solo la conversione dei cuori può aprire la strada che conduce alla pace. Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino”. È l’appello del Papa, pronunciato al termine dell’Angelus di ieri in piazza San Pietro, alla presenza – secondo la Gendarmeria vaticana – di circa 35mila persone. “E restiamo vicini anche ai terremotati della Turchia e della Siria”, l’altro invito di Francesco: “A loro è destinata la speciale raccolta di offerte che si svolge oggi in tutte le parrocchie d’Italia”. “Preghiamo anche per la popolazione dello Stato del Mississippi, colpite da un devastante tornado”, ha detto ancora il Papa, esortando anche a “pregare per il Perù, che sta soffrendo tanto”. Infine, “un saluto speciale alla delegazione dell’Aeronautica Militare Italiana, che celebra il centenario di fondazione”.