“Il nostro assillo di medici è quello di trovare sempre qualcosa in più per riuscire a curare meglio i nostri pazienti. Molte persone non hanno un accesso facile alle cure e fra queste ci sono moltissimi bambini che per motivi geografici o sociali non riescono ad avere ciò di cui hanno bisogno. L’intelligenza artificiale se impara è bravissima a fare alcune cose, alcune diagnosi e qualche volta anche alcune terapie”. Lo ha detto Alberto Tozzi, pediatra, epidemiologo e responsabile dell’unità di ricerca di Medicina predittiva e preventiva dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, è intervenuto all’Università Lumsa in occasione della prima edizione del TedxLumsa, evento organizzato dagli studenti dell’Ateneo per gli appassionati di innovazione, tecnologia e futuro, che si richiama ai Ted Talks, le conferenze Technology Entertainment Design di Sapling Foundation sulle “idee che vale la pena di diffondere”. “L’idea è quella di portare le risorse digitali dove l’accesso alle cure è più difficile. Dobbiamo costruire dei micro-algoritmi e attraverso la tecnologia del federated learning (addestramento federato) metterli a disposizione anche in posti dove gli ospedali non ci sono. Se riusciremo a farlo, ci troveremo nelle condizioni opposte a quelle di cui discutiamo ogni giorno: le tecnologie invece di dividerci, avvicineranno alle cure chi ha bisogno, senza barriere sociali, di spazio e di tempo”, ha concluso il pediatra.