Terremoto in Turchia e Siria: diocesi Trento, domani nelle chiese la colletta nazionale. Prosegue anche la raccolta fondi della Caritas

Cinquanta giorni dopo il devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, provocando 52mila morti e oltre 2 milioni di sfollati, la Chiesa italiana promuove domani, domenica 26 marzo, una colletta nazionale in tutte le chiese come segno concreto di solidarietà e partecipazione ai bisogni delle popolazioni terremotate. I fondi raccolti anche in diocesi di Trento, comunica la stessa diocesi, andranno a finanziare l’attività di Caritas italiana che li impiegherà per sostenere progetti di assistenza umanitaria fornendo cibo, alloggio, beni di prima necessità con una particolare attenzione ai più vulnerabili come gli anziani, i minori, i malati, i disabili. Servono mense per la fornitura di pasti, strutture per l’assistenza sanitaria, spazi per l’accoglienza e l’animazione in particolare dei bambini. In prospettiva l’impegno è di restare accanto alle comunità colpite per un periodo medio-lungo perché ci sarà bisogno di rimanere vicini alle popolazioni colpite anche dopo questa prima fase di emergenza. Gli ambiti di impegno più importanti saranno il supporto psicologico per far fronte ai traumi vissuti da tante persone, la riparazione e la ricostruzione di abitazioni e di strutture socio-educative e comunitarie, la riabilitazione e l’avvio di attività economiche a gestione familiare, di promozione dell’occupazione e dell’autoimpiego. Accanto alla colletta straordinaria di domenica, prosegue anche la raccolta fondi promossa localmente dalla Caritas diocesana, da destinare poi a Caritas italiana.

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