La Caritas diocesana di Carpi aderisce alla colletta nazionale per le popolazioni terremotate di Turchia e Siria, indetta dalla Presidenza della Cei per domenica 26 marzo in tutte le chiese italiane. Le offerte raccolte saranno destinate a Caritas Italiana che le impiegherà per sostenere progetti riguardanti principalmente l’assistenza umanitaria, dunque per fornire cibo, alloggio, beni di prima necessità, con una particolare attenzione ai più vulnerabili come gli anziani, i minori, i malati, i disabili. L’accoglienza richiede anche la messa a disposizione di mense per la fornitura di pasti, strutture per una assistenza sanitaria, spazi per l’accoglienza e l’animazione dei bambini. In prospettiva l’impegno della Caritas è di restare accanto alle comunità colpite per un periodo medio-lungo perché ci sarà bisogno di questa vicinanza anche dopo la prima fase di emergenza. Gli ambiti di impegno più importanti saranno: il supporto psicologico per far fronte ai traumi vissuti da tante persone; la riparazione e la ricostruzione di abitazioni e di strutture socio-educative e comunitarie; la riabilitazione e l’avvio di attività economiche a gestione familiare, di promozione dell’occupazione e dell’autoimpiego.