Sarà presentato a San Severino Marche, il 14 aprile (ore 17), il volume dedicato alle Opere del MARec, il Museo dell’Arte Recuperata, curato da Barbara Mastrocola, direttrice del Museo. L’iniziativa è promossa dalla arcidiocesi di Camerino–San Severino Marche, guidata da mons. Francesco Massara, anche Vescovo di Fabriano–Matelica, e gode del Patrocinio del Ministero della Cultura. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, dirigenti dei Beni e attività culturali Regione Marche e funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti Paesaggio.
Il MARec, è il museo diocesano dell’arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche che raccoglie in un’unica esposizione 70 opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016. Allocato all’interno del palazzo vescovile di San Severino Marche, è un polo museale in cui le opere d’arte, recuperate dalle chiese inagibili dell’Arcidiocesi, incontrano il pubblico nell’attesa di essere riaccolte nelle proprie chiese di provenienza. Una custodia, temporanea, ma necessaria, per riconsegnare alla popolazione locale, e non solo, parte del patrimonio dell’arcidiocesi. Tra le opere esposte la Madonna del Monte di Lorenzo d’Alessandro o la statua lignea della Madonna di Macereto. Le 70 opere sono esposte in un piano quello espositivo suddiviso in 13 sale. Il secondo piano accoglie il deposito attrezzato delle restanti 2500 opere con annesso laboratorio di restauro dove operano dieci giovani restauratori dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma. Al terzo piano sono presenti aule didattiche e per convegni o mostre temporanee. La Saletta Multimediale collocata nella prima parte del percorso museale rappresenta il punto di approfondimento e riflessione intorno al senso dei luoghi di questo territorio colpito dal sisma.