Donna, adulta e attiva soprattutto accanto ai più fragili. È l’identikit del volontario tipo della provincia di Cosenza emerso dall’indagine effettuata dal Csv Cosenza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. I dati della ricerca saranno presentati durante la tavola rotonda “Volontari protagonisti nelle comunità” che si terrà sabato 25 marzo, alle 10, nella Sala Quintieri, ridotto del Teatro Rendano, a Cosenza, in occasione dell’inaugurazione di “Cosenza capitale italiana del volontariato 2023”.
Il titolo “capitale” è assegnato da Csvnet, l’associazione nazionale che rappresenta a livello nazionale ed europeo i 49 centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia, con il patrocinio di Anci; da quest’anno l’iniziativa vede il coinvolgimento del Forum nazionale del Terzo settore e di Caritas italiana, per dare ancora più rilievo nazionale alle pratiche di solidarietà e alla ricchezza che il territorio cosentino esprime. Ma più in generale, per mettere al centro della riflessione pubblica, i valori e la cultura che il volontariato italiano, protagonista in ogni territorio del nostro Paese, sa esprimere.
Cosenza e la sua provincia hanno dimostrato di essere una realtà vivace e solidale grazie al lavoro svolto quotidianamente da oltre mille e 200 enti di Terzo settore e 12mila volontari impegnati principalmente in ambito sociale.
Dati che raccontano un universo in movimento che è riuscito a portare sul territorio, lo scorso anno, grazie alla capacità di rispondere adeguatamente a bandi e avvisi, ben 9 milioni e 500mila euro. Risorse investite in attività a sostegno dei più deboli, dei minori, dei quartieri periferici, dei malati, dei detenuti e nella valorizzazione dei beni comuni o in attività di prevenzione o promozione della salute.
“Tutto questo lavoro costante negli anni – ha sottolineato Gianni Romeo, presidente del Csv Cosenza – ha generato cambiamento e vogliamo raccontarlo. Cosenza capitale italiana del volontariato 2023 rappresenta per noi un laboratorio di innovazione sociale per dare ancora più forza e spinta al volontariato cosentino e calabrese, per accendere i riflettori sulla Calabria positiva e solidale e per intessere relazioni a livello nazionale e locali con le istituzioni affinché il ruolo del volontariato venga riconosciuto e valorizzato”.
L’intento del Csv Cosenza, che coordina tutte le attività di Cosenza capitale è quello di rendere protagonisti i volontari, le associazioni e tutto il bello offerto dalle comunità locali e dal Terzo settore, attraverso eventi, convegni, seminari, visite guidate, spettacoli, laboratori, reading, mostre e rassegne cinematografiche, trekking urbano, visite guidate ai musei e nelle gallerie, percorsi di partecipazione attiva nelle scuole. Il programma è disponibile sul sito www.capitaleitalianavolontariato.it/.
All’incontro del 25 marzo saranno presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato, Chiara Tommasini, presidente del Csvnet, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, don Marco Pagniello, direttore della Caritas italiana.