“Sia un mese ricco di benedizioni divine e crescita spirituale. Digiuno, preghiera, elemosina e altre pratiche pie, ci avvicinano a Dio nostro Creatore e a tutti coloro con i quali viviamo e lavoriamo, aiutandoci a continuare il cammino sulla strada della fraternità”. Sono queste le parole riportate nel messaggio per gli auguri fraterni inviato a tutti i militari italiani di religione musulmana in occasione dell’inizio del Ramadan, da parte dell’arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò e i cappellani militari. “La forte convinzione che i veri insegnamenti delle religioni invitano a restare ancorati ai valori della pace; a sostenere i valori della reciproca conoscenza, della fratellanza umana e della convivenza comune; a ristabilire la saggezza, la giustizia e la carità e a risvegliare il senso della religiosità tra i giovani, per difendere le nuove generazioni dal dominio del pensiero materialistico, dal pericolo delle politiche dell’avidità del guadagno smodato e dell’indifferenza, basate sulla legge della forza e non sulla forza della legge”. Si legge in conclusione della lettera che riporta un passaggio del documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019, da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.