“La Repubblica è grata per il lavoro svolto in tutti questi anni da migliaia di professionisti impegnati quotidianamente per la tutela dei cittadini più vulnerabili, un’azione preziosa che ha alimentato il capitale sociale del Paese. Dignità, inclusione e giustizia sociale, miglioramento della coesione e della qualità di vita dei membri delle comunità, sono i termini che lo hanno caratterizzato. È un’attività impegnativa in una società che si caratterizza per un progressivo aumento della complessità di vita e delle difficoltà delle persone”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 30° anniversario della legge istitutiva dell’Ordine degli assistenti sociali.
“In particolare pensiero riconoscente – ha affermato il capo dello Stato – va a Paola Rossi, recentemente scomparsa, prima presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali, pioniera del servizio sociale e protagonista del percorso conclusosi con l’istituzione dell’Ordine”. “Il Parlamento ha voluto attribuire il giusto riconoscimento a una professione che pone al centro della propria attività la persona e contribuisce a tutelarne i diritti individuati dalla Costituzione”, ha proseguito Mattarella, secondo cui “il Servizio sociale, di cui gli assistenti sociali sono interpreti, assolve a un ruolo fondamentale anche nell’integrazione socio-sanitaria, componente essenziale dello stato di salute di ogni popolazione, sfida che l’Italia ha dovuto affrontare anche nella recente pandemia”.