“Sperimentare una conversione del cuore che ci porti a vedere l’altro come un fratello e quindi a vegliare insieme sullo sviluppo di tutti”. È quanto raccomanda di fare l’arcivescovo di Madrid, card. Carlos Osoro, nella sua lettera settimanale, “È nelle tue mani fermare la disuguaglianza”. E lo fa in linea con la recente campagna contro la fame di Manos Unidas e dopo la recente visita a Papa Francesco in Vaticano, nella quale il Successore di Pietro li ha invitati a “unire gli sforzi per il bene comune” e a “lavorare per le persone, specialmente per i più vulnerabili”.
Per lottare contro la disuguaglianza, l’arcivescovo di Madrid raccomanda di porre la persona “come punto di riferimento” e di mettere tutto il resto “al servizio di questo”. “Controlliamo se consideriamo la persona come protagonista”, continua il porporato, perché questo è ciò che serve “per combattere tutto ciò che è disumano”. Senza solidarietà “la pace e l’armonia non si raggiungono”, sottolinea. Il card. Osoro conclude affermando che “tutti possiamo fare qualcosa, ovunque ci troviamo”.