Domani, giovedì 23 marzo, alle ore 18, presso la basilica di San Bartolomeo all’Isola, a Roma, verrà inaugurato il Memoriale dei nuovi martiri del XX e XXI secolo, uno spazio espositivo allestito nella cripta sottostante la basilica, risalente all’anno Mille, che consentirà ai pellegrini e ai visitatori di conoscere in modo più approfondito le storie dei martiri contemporanei. All’inaugurazione interverranno il card. Blaise Cupich, arcivescovo di Chicago e titolare della basilica, il prefetto Fabrizio Gallo, direttore del Fondo Edifici di culto del Ministero dell’Interno, il card. Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.
La basilica di San Bartolomeo all’Isola è un luogo vivo di preghiera e di incontro. Affidata nel 1993 alla Comunità di Sant’Egidio, “è frequentata da giovani liceali e universitari, che vi animano liturgie e preghiere, usando i locali annessi per attività a favore dei poveri. Dopo il grande Giubileo del 2000, san Giovanni Paolo II volle che la basilica di San Bartolomeo all’Isola divenisse il luogo memoriale dei nuovi martiri – ricorda in una nota la Comunità di Sant’Egidio -. Da allora la basilica ha ricevuto un centinaio di reliquie ed è meta di pellegrini e fedeli di ogni confessione cristiana. Nei locali del Memoriale saranno esposte reliquie e testimonianze, provenienti da tutti i continenti, dei martiri del comunismo, del nazismo, di quelli uccisi per il loro servizio ai poveri, alla pace e al dialogo, dei martiri della giustizia e della lotta alle mafie, dei martiri missionari, dei cristiani perseguitati in Medio Oriente, a cominciare dagli armeni e dai siriaci uccisi nei massacri durante la prima Guerra mondiale”.