“Mentre i leader mondiali e le organizzazioni del settore si riuniscono per la Conferenza Onu sull’acqua 2023, chiedo un’azione urgente per affrontare la crisi idrica in Nigeria. Secondo una nuova analisi dell’Unicef, 78 milioni di bambini in Nigeria sono i più esposti al rischio di una convergenza di tre minacce legate all’acqua: acqua, servizi igienici inadeguati, malattie correlate e rischi climatici”. Lo dichiara Jane Bevan, responsabile per l’acqua e i servizi igienici dell’Unicef Nigeria.
“In Nigeria – prosegue -, un terzo dei bambini non ha accesso nemmeno all’acqua di base a casa e due terzi non dispongono di servizi igienici di base. Anche l’igiene delle mani è limitata: tre quarti dei bambini non possono lavarsi le mani per mancanza di acqua e sapone a casa. Di conseguenza, la Nigeria è uno dei 10 Paesi con il maggior carico di decessi di bambini a causa di malattie dovute all’inadeguatezza dei servizi idrici e igienici, come le malattie diarroiche”.
La Nigeria è “anche al secondo posto su 163 Paesi a livello globale con il più alto rischio di esposizione alle minacce climatiche e ambientali. Anche i livelli delle acque sotterranee si stanno abbassando, tanto che alcune comunità sono costrette a scavare pozzi profondi il doppio rispetto a un decennio fa. Allo stesso tempo, le precipitazioni sono diventate più irregolari e intense, portando a inondazioni che contaminano le scarse riserve idriche”.
Bevan ritiene che “sia necessario incrementare rapidamente gli investimenti nel settore, anche attraverso i finanziamenti globali per il clima, rafforzare la resilienza climatica nel settore dell’acqua e dei servizi igienici e nelle comunità, migliorare l’efficacia e la trasparenza dei sistemi, il coordinamento e le capacità di fornire servizi idrici e igienici e attuare il Quadro di accelerazione globale Sdg6 di Un-Water”.
“Se continuiamo al ritmo attuale, ci vorranno 16 anni per raggiungere l’accesso all’acqua sicura per tutti in Nigeria. Non possiamo aspettare così a lungo e il momento di muoversi rapidamente è adesso. Investire in servizi idrici e igienici resistenti al clima non significa solo proteggere la salute dei bambini oggi, ma anche garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire”, conclude la responsabile per l’acqua e i servizi igienici dell’Unicef Nigeria.