“La mobilità sostenibile sta cambiando il mercato del lavoro, non solo quello dei trasporti. Abbiamo individuato ben 30 nuovi profili professionali che rappresenteranno i lavori del futuro e su cui bisogna velocemente adeguare o predisporre percorsi formativi perché saranno centrali nella transizione verde e in alcuni casi in quella digitale”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, Tiziano Treu, in occasione della premiazione delle idee vincitrici del contest “Diventa mobility manager per un giorno” rivolto agli studenti delle scuole superiori su idee e proposte per favorire la mobilità urbana alternativa all’auto promosso dalla Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del Cnel in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito e Rai per la sostenibilità. Tre le idee che hanno ottenuto il riconoscimento ci sono sconti agli studenti per l’uso dei mezzi pubblici; potenziamento dei posti per biciclette; realizzazione di piste ciclabili; predisposizione di percorsi ad hoc per il collegamento con le scuole; incentivi per chi sceglie la mobilità alternativa all’auto.
Tanti i profili professionali che emergono dal progetto “I nuovi mestieri della mobilità sostenibile”. Si va dall’Human-machine team manager all’analista dati di sistemi di car sharing, dallo studioso di combustibili alternativi al pianificatore di servizi urbanistici per la mobilità sostenibile; dal pianificatore reti elettriche al gestore della logistica della mobilità aziendale; dal mobility manager, forse una delle professioni più note attualmente, allo smart city planner; dal gestore logistica della mobilità aziendale all’esperto cybersecurity mobilità. E poi ci sono i lavori più tecnici come gli esperti delle applicazioni Iot in mobilità; il progettista di visite virtuali del veicolo, il progettista di sistemi di ricarica, l’esperto integratore del V2g quello di Smart Grid e ancora il progettista sistemi di in-vehicle infotainment, gli sviluppatori di software di gestione e organizzazione, il Big Data and IoT analyst/specialist.
“Sulla mobilità sostenibile si gioca una parte importante del futuro del Paese perché interesserà tutte le imprese e le istituzioni, a cominciare da quelle locali”, ha sottolineato il consigliere Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Consulta nazionale sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del Cnel, aggiungendo che “la promozione delle politiche di mobility management, ovvero di azioni di natura persuasiva per creare, attraverso interventi formativi ed informativi, la consapevolezza del problema e quindi indurre ad un cambiamento nella scelta modale non può che partire dai giovani e dalla scuola”.