(Milano) “La città di Milano è pronta ad accogliere in un grande abbraccio le centinaia di familiari di vittime innocenti provenienti da tutta Italia in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e Avviso Pubblico, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con la Rai, con il patrocinio del Comune di Milano e Regione Lombardia che si svolgerà domani, 21 marzo, con un corteo che partirà alle 9 da corso Venezia e arriverà a piazza Duomo dove verranno letti i nomi della vittime innocenti delle mafie. “È possibile” il tema della giornata.
La diocesi di Milano sostiene l’iniziativa, che ha coinvolto realtà dell’associazionismo cattolico ambrosiano. Oggi i familiari provenienti da Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e dal Nord Italia si ritroveranno alle 15 presso l’aula magna dell’Università Statale di Milano per la loro assemblea; a seguire – spiegano i promotori – alle 18 veglia ecumenica nella chiesa di Santo Stefano alla presenza dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
“Da ventisette anni Libera ricerca e raccoglie le storie delle vittime innocenti delle mafie, accompagnando i familiari nell’ incontrarsi, nel riconoscersi e nel camminare insieme nel percorso di emersione dal dolore. Grazie alle generose testimonianze dei familiari, in questi anni Libera ha raccolto un patrimonio prezioso di storie, dal valore etico, storico e sociale, inestimabile. Non si tratta solo di storie individuali o familiari: sono le storie dei nostri territori che, riunite insieme, raccontano un pezzo di storia del nostro Paese”.
Dal 1861 a oggi sono 1.069 i nomi dell’elenco. “1.069 storie che ripercorrono tutta la storia d’Italia, dall’Unità fino all’anno scorso, quando alla periferia di Napoli resta vittima di un agguato di camorra Antimo Imperatore, operaio 56enne, ucciso mentre stava montando una zanzariera a casa del vero obiettivo del killer. In totale, le donne vittime della violenza mafiosa sono 133. Sono, invece, 115 i nomi di bambini uccisi dalle mafie”.