Minori disagiati: Casa Rosetta, domani a Ragusa la Festa della primavera “Curare le ferite, resuscitare la speranza”

“Un bambino… un fiore che sboccia, l’educazione al centro”: questo il tema della Festa della primavera, promossa dalla Casa famiglia Rosetta, che si tiene domani, dalle 10, nell’auditorium del Centro commerciale culturale di Ragusa.
L’Associazione Casa Rosetta opera a Ragusa da ormai trent’anni con una comunità alloggio per minori in situazioni di disagio. La comunità “Maria e Giovanna Gulino” di Casa Rosetta è nata trent’anni fa per impulso dell’allora vescovo di Ragusa, mons. Angelo Rizzo, del quale era stato allievo don Vincenzo Sorce, fondatore di Casa Rosetta. Questa Associazione, costituita nel 1982 e aderente alla Fict, ha la sede centrale a Caltanissetta e opera anche in altre città siciliane. Dal 2019, dopo la morte di don Vincenzo Sorce, l’associazione è presieduta da Giorgio De Cristoforo, che ebbe con il fondatore quasi mezzo secolo di amicizia fraterna condividendone visioni, progetti, iniziative.
“La Festa della primavera – commenta il presidente De Cristoforo – è ormai una tradizione di Casa Rosetta e si svolge ogni anno in località diverse della Sicilia: con lo slogan ‘Curare le ferite, resuscitare la speranza’ è un’occasione di incontro e di relazione con il territorio e con altre istituzioni. A Ragusa in particolare Casa Rosetta ha già offerto al Servizio sanitario, al Comune, alla comunità locale, alle scuole, la disponibilità a svolgere attività di prevenzione dei rischi e delle dipendenze patologiche, e di promozione di centri di ascolto rivolti in particolare – con propri specialisti psicologi, sociologi, educatori – agli adolescenti e alle famiglie e a tutte le persone che ritengono di avere bisogno di un sostegno qualificato”.
Alla Festa della Primavera interverranno il sindaco Giuseppe Cassì e il vescovo, mons. Giuseppe La Placa, la responsabile della comunità Claudia Privitello (“Il lavoro educativo svolto con i minori nel contesto comunitario: educare al cambiamento”), la capo area dei servizi sociali del Comune Maria Carfì (“Il ruolo del servizio sociale nella presa in carico dei minori in difficoltà”), Giuseppe Morando, direttore del servizio di neuropsichiatria infantile di Ragusa (“Ruolo e sostegno del servizio di neuropsichiatria infantile nella crescita affettiva dei minori”), l’assessore comunale Giovanni Iacono (“La scuola: l’educazione come istituzione nel percorso di crescita”), Francesca Greco, responsabile della Caritas (“Azioni a contrasto della povertà educativa”), la mediatrice culturale Fethia Bouhajeb (“«Il minore straniero non accompagnato”).
La Festa si concluderà con un momento di condivisione con i minori ospiti della comunità “Maria e Giovanna Gulino”.

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