Commissione Ue: ecco le regole per la tassazione di piattaforme e motori di ricerca online

La Commissione europea fissa le regole per la riscossione delle tasse sulla vigilanza per le piattaforme e i motori di ricerca online di grandi dimensioni. Per la prima volta le tasse dovrebbero essere riscosse nell’autunno 2023. Lo comunica in una nota l’Esecutivo europeo che ha adottato oggi un regolamento delegato. Come previsto dal Digital Services Act (Dsa), la Commissione “può imporre una tassa ai fornitori sottoposti alla sua supervisione, che dovrebbe essere riscossa per la prima volta nell’autunno del 2023”.  Con il regolamento delegato si punta a fornire “certezza giuridica ai fornitori di servizi designati come Very Large Online Platforms o Very Large Online Search Engines, in conformità al Dsa. Il regolamento specifica “le procedure per il calcolo e la riscossione della tassa di vigilanza, fornisce dettagli sui costi complessivi stimati da coprire con le tasse riscosse e sulla determinazione delle singole imposte”. Gli obblighi per i fornitori di servizi designati come Very Large Online Platforms o Very Large Online Search Engines diventeranno applicabili quattro mesi dopo la loro designazione formale in conformità al Dsa. Il regolamento delegato proposto oggi arriva dopo una consultazione pubblica sulla bozza tra dicembre 2022 e gennaio 2023. L’atto delegato sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio, che avranno 3 mesi di tempo per esaminarlo e se lo riterranno potranno chiedere una proroga di altri 3 mesi.

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