Sono in corso in questi giorni, in varie diocesi austriache, le liturgie di ammissione dei “catecumeni” adulti candidati al battesimo. Quest’anno ci saranno più di 150 battesimi di adulti nella Chiesa cattolica in tutta l’Austria, di cui circa 120 solo a Pasqua. Tra i 64 candidati (32 donne e 32 uomini) dell’arcidiocesi di Vienna, per la prima volta dopo molti anni gli austriaci hanno rappresentato il gruppo più numeroso con 23 persone, seguiti dai catecumeni provenienti dall’Iran (14), dall’Afghanistan (7) e dalla Germania (4). Erano rappresentati altri 15 Paesi di origine, ovvero Ungheria, Francia, Croazia, Bosnia e Bulgaria, oltre a Turchia, Iraq, Kirghizistan e Cina, Burkina Faso, Kenya, Congo e Stati Uniti. 55 catecumeni hanno tra 20 e 40 anni, nove tra 14 e 19. Daniel Vychytil, responsabile dell’Ufficio di coordinamento per il catecumenato e l’asilo della Conferenza episcopale austriaca, spiega che il numero dei battezzati “è tornato alla normalità” dopo gli anni di punta del 2015, quando un numero particolarmente elevato di migranti chiese il sacramento del battesimo. “Le persone potenzialmente interessate al battesimo hanno spesso il loro primo contatto con la Chiesa nelle strutture parrocchiali e in altre forme di incontro diretto”, ha detto Vychytil all’agenzia Kathpress, e il gran numero di nazioni rappresentate riflette l’arcobaleno della Chiesa cattolica di Vienna.
Saranno 35 i catecumeni nel Salisburghese di cui 25 migranti mediorientali. Nella diocesi di Linz è previsto il battesimo di nove adulti o giovani dai 14 anni in su, mentre a Graz quest’anno si terrà per la prima volta una cerimonia di ammissione, durante la quale il vescovo Wilhelm Krautwaschl darà a nove dei 15 catecumeni il permesso di essere battezzati. Nelle diocesi di Innsbruck e St. Pölten sono imminenti tre battesimi di adulti, nella diocesi di Eisenstadt due, con probabilmente altri battesimi nel corso dell’anno.