Si celebra oggi, venerdì 17 marzo, in tutte le diocesi francesi, l’annuale giornata di memoria e preghiera per vittime di abusi sessuali. Iniziativa – ricorda la Conferenza episcopale – voluta dai vescovi di Francia al termine della loro Assemblea plenaria del marzo 2021. La giornata cade in modo permanente nel calendario liturgico il terzo venerdì di Quaresima e risponde all’invito di Papa Francesco a vivere una giornata di preghiera per le vittime di violenze sessuali e abusi di potere e di coscienza all’interno della Chiesa. Le diocesi e le parrocchie – spiegano alla Cef – sono invitate ad organizzare uno o più momenti salienti intorno alla memoria e alla preghiera per tutte le vittime. “Questo tempo della Chiesa servirà anche per sensibilizzare tutti sulla necessità di prevenire e agire per evitare tutte le situazioni pastorali e umane che possono portare a ogni forma di abuso sui più fragili”. Sul piano pratico, diocesi, parrocchie, gruppi pastorali e movimenti ecclesiali potranno promuovere incontri, azioni e momenti di preghiera nel periodo compreso tra domenica 12 marzo 2023 e domenica 19 marzo 2023. Sul sito della Chiesa cattolica di Francia è disponibile un “dossier” che riassume tutte le “proposte” suggerite dalla Chiesa per questi tempi di memoria e preghiera. E’ possibile scaricare un percorso di meditazione e preghiere della durata di 7 giorni con brani del Vangelo, testi di Papa Francesco e testimonianza di vittime. C’è anche il suggerimento di una Via Crucis adattata alla realtà degli abusi e alla sofferenza delle vittime ad opera della teologa cattolica Katherine Shirk Lucas. La scorsa settimana, l’Organismo nazionale indipendente per il riconoscimento e la riparazione (Inirr), dopo oltre un anno di lavoro, ha presentato alla stampa rapporto annuale. Dal Report emerge che al marzo 2023, 1.186 vittime hanno contattato l’organismo, 404 sono attualmente monitorate e 190 sono state risarcite per decisione di un collegio composto da 12 volontari. Il valore medio del risarcimento si aggira ai 37.000 euro di cui 40 per un importo massimo del compenso di 60.000 euro. Il 68% delle vittime sono uomini over 60, aggrediti sessualmente quando avevano tra i 6 ei 15 anni. Il collegio che prende in esame il caso, è composto da dodici membri volontari nominati dal presidente in base alle loro competenze o esperienze nei settori del sostegno alle vittime, dell’ascolto, della giustizia riparativa, della mediazione. Valuta la gravità della situazione sulla base di 3 fattori: i fatti di violenza sessuale, le risposte o le mancate risposte della Chiesa, le conseguenze sulla vita della persona, sia per la sua salute fisica e psichica, sia per la dimensione relazionale e affettiva. Secondo il rapporto della Ciase (Commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa) voluto dai vescovi francesi, sono 216.000 le vittime di violenze o aggressioni quando erano minorenni da parte di preti o religiosi cattolici in Francia fra il 1950 e il 2020.