A Melfi due giorni per la pace, venerdì 10 marzo e giovedì 16 marzo, organizzati dalla diocesi per aderire alla richiesta di Papa Francesco, che da tempo chiede a tutti un impegno forte per la pace ad un anno dall’inizio della guerra tra la Russia, l’Ucraina. La diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, attraverso la Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali, dopo la celebrazione eucaristica di venerdì scorso, 10 marzo, oggi 16 marzo, ha organizzato una “marcia silenziosa per la pace”. Il vescovo Ciro Fanelli ha coinvolto non solo la comunità ecclesiale ma anche tutte le componenti del territorio (istituzionali, sociali, politiche, sindacali e culturali), che hanno favorevolmente accolto l’invito. La Chiesa locale, facendosi “compagna di viaggio” della comunità civile e mostrandosi attenta al dramma del popolo ucraino, con questa marcia intende offrire un momento di dialogo cercando nella condivisione la saggia opportunità per costruire un tempo “normale”.
Il vescovo Fanelli, inoltre, invitando alla Marcia, facendo eco alle parole della Cei, ha scritto: “In Ucraina, così come in tante altre parti del mondo si muore ogni giorno a causa di conflitti fratricidi. Purtroppo, insieme alla gente, muore anche la speranza in un futuro migliore. Vogliamo, in questa ora buia per l’umanità, condividere con tutti gli uomini di buona volontà l’appello di san Giovanni XXIII: ‘Al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si sostituisca il principio che la vera pace si può ricostruire nella vicendevole fiducia’” (Pacem in terris, n. 39). Il vescovo ha inoltre sottolineato con forza il dovere di affermare il “no” alla guerra, a tutte le guerre. La “marcia silenziosa per la pace” avrà inizio alle 19 e si snoderà dal Palazzo comunale di Melfi verso la cattedrale.