(Strasburgo) Guerra in Ucraina, emergenza migratoria, risposta al cambiamento climatico anche attraverso l’efficientamento energetico degli edifici: sono tre dei principali temi che hanno fatto da sfondo alla sessione plenaria del Parlamento europeo, svoltasi dal 13 al 16 marzo a Strasburgo. In vista del summit dei capi di Stato e di governo dei Ventisette (23-24 marzo) gli eurodeputati hanno definito il punto della situazione in un dibattito con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Ancora una volta è stato confermato – soprattutto nelle parole di Michel – il pieno appoggio all’Ucraina, vittima dell’aggressione russa: armi, munizioni e finanziamenti non mancheranno dall’Unione. In secondo piano, invece, gli sforzi politici e diplomatici per giungere al più presto a una tregua e a un processo di pace duraturo.
Von Der Leyen, intervenendo in emiciclo, si è invece soffermata soprattutto sulle questioni energetiche.
Due testimonianze toccanti hanno segnato la giornata di mercoledì 15 marzo, durante la quale l’Eurocamera ha dedicato una seduta solenne ai diritti delle donne. L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha spiegato il valore aggiunto offerto dalla ricerca e dalle applicazioni spaziali per la vita quotidiana dei cittadini europei; dal canto suo l’avvocatessa iraniana Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace, si è soffermata sulle terribili condizioni di vita delle donne nel suo Paese, alle quali vengono negate – come ha spiegato – una vita libera e dignitosa.
Alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, si devono due discorsi di rilievo. In apertura di sessione ha affermato che “il Mediterraneo non deve più essere un cimitero di vite e di speranze”, facendo osservare un minuto di silenzio per i morti nel naufragio di Cutro. Ferma e decisa, poi, la denuncia sulla condizione femminile in Europa e nel mondo: “Oggi voglio onorare tutte quelle donne che stanno lottando per la loro libertà e inclusione”, ha dichiarato. “Donne che vengono uccise, picchiate e maltrattate in tutto il mondo solo per il fatto di essere donne. Tutte quelle donne che ancora lottano per i propri diritti. Tutte quelle madri, figlie, sorelle che ogni giorno affrontano ostacoli di cui non parliamo. Quelle donne che affrontano tutto questo e rimangono indomite e indistruttibili”.
Nel corso della quattro-giorni di Strasburgo il Parlamento ha approvato a maggioranza la posizione negoziale su una proposta di legge per aumentare il tasso di ristrutturazioni degli edifici e ridurre consumo energetico ed emissioni nel settore edilizio (“case green”). Fra le risoluzioni approvate, quella sul “reddito minimo adeguato” e una dura condanna del regime della Bielorussia, per “la continua repressione sistematica nei confronti dei propri cittadini e di qualsiasi tipo d’opposizione”.