Cinque sacerdoti sono stati sospesi dalla diocesi messicana di Culiacán (Stato di Sinaloa), dopo che alcuni giovani hanno denunciato sui social network presunti abusi e molestie sessuali. Le accuse, le denunce e le prove sono state pubblicate l’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
La diocesi, in una nota diffusa dal proprio portavoce, padre Esteban Robles, e pervenuta al Sir, evidenzia che, “fin dal momento in cui sono state ricevute le notizie sulla condotta dei sacerdoti di questa diocesi, è stata aperta una corrispondente indagine canonica e sono state prese le misure cautelari previste, tra cui la sospensione dal ministero”. Contemporaneamente, “la diocesi ha presentato segnalazione di fronte alla Procura generale dello Stato, perché compia le indagini che le competono rispetto ai casi”.
La nota sottolinea l’adesione della diocesi a tutti i protocolli e linee guida del Vaticano e della Chiesa messicana, facendo proprio l’invito alla “tolleranza zero” chiesta da Papa Francesco”.