“Oltre i luoghi comuni” è il titolo del film-documentario che il regista Alessandro Scillitani ha realizzato – su proposta dell’associazione Greenaccord onlus, con la partnership di Esper Società Benefit e dell’Editrice Italia libera – per “contribuire a far scoprire un’Italia ancora troppo poco conosciuta che – afferma il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio – ha affrontato e risolto con successo, anche attraverso il sostegno tecnico di Esper, le criticità e difficoltà che spesso scoraggiano altre amministrazioni meno lungimiranti, coraggiose e perseveranti”.
Il documentario “Oltre i luoghi comuni” si propone di “smentire i tanti luoghi comuni di una narrazione non sempre veritiera – sottolinea il segretario dell’associazione Greenaccord, Giuseppe Milano – valorizzando le tante eccellenze che in Italia abilitano la conversione ecologica rendendola socialmente desiderabile sull’insegnamento di Alex Langer”, ma anche, come spiega l’ideatore Attilio Tornavacca, direttore generale di Esper Società Benefit, “per riflettere sui danni arrecati da chi usa alcuni luoghi comuni come alibi per giustificare il mantenimento di modelli di consumo e di gestione dei rifiuti che dovrebbero essere invece superati ed abbandonati”.
Esperienze sviluppate da donne e uomini di tutti i principali movimenti politici e di ogni area geografica nazionale, unite dal comune impegno e ingegno di amministratori e dirigenti che hanno avuto, ad esempio, il coraggio di smentire il pregiudizio secondo cui la tariffazione puntuale non si possa applicare nelle grandi città o nei comuni con grandi flussi turistici oppure la diffusa ed errata convinzione secondo cui le attività di riduzione a monte e di diffusione del compostaggio domestico siano scarsamente efficaci.
“Raccontare è il modo migliore per riuscire a infondere speranza, far sognare, coinvolgere. Abbiamo scelto di analizzare vari luoghi comuni documentando proprio le esperienze di buon governo che smentiscono tali errati preconcetti”, dice il regista Alessandro Scillitani ringraziando, in particolare, per la loro disponibilità e competenza, le due voci narranti: il meteorologo Luca Mercalli ed il direttore di “Italia Libera” Igor Stagliano.
Un contributo tecnico assai qualificato è stato fornito da Enzo Favoino, direttore scientifico di Zero Waste Europa e tecnico della Scuola agraria del Parco di Monza, e da Gianfranco Amendola, ex magistrato ed esperto in normativa ambientale, che hanno illustrato e chiarito alcune criticità ancora presenti nel settore del riciclaggio e trattamento dei rifiuti. Il documentario non avrebbe potuto essere realizzato senza la collaborazione degli amministratori e dirigenti di alcuni locali: Città metropolitana di Cagliari, Parma, Trento, Ragusa, Capannori (Lu), Cattolica (Rn), Fiumicino (Rm), Oriolo Romano (Vt), Santeramo in Colle (Ba) e l’Ambito di raccolta ottimale Bari 2 (in particolare Comuni di Modugno e Bitetto). L’anteprima nazionale del documentario si terrà presso la Casa della partecipazione di Maccarese (Roma) mercoledì 22 marzo.