Il Primo Ministro libanese Najib Mikati ha avuto colloqui questa mattina al Palazzo Magistrale con il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo. Dopo l’incontro, il Primo Ministro è stato ricevuto dal Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ John Dunlap. Lo riferisce un comunicato dell’Ordine nel quale si legge che “nei colloqui – ai quali ha preso parte il Grande Ospedaliere Fra’ Alessandro de Franciscis – sono stati ribaditi gli ottimi rapporti sugellati da 70 anni di relazioni diplomatiche”. “L’Ordine di Malta svolge un lavoro eccellente nel mio Paese” ha affermato Mikati sottolineando la difficilissima crisi che sta attraversando il Libano e come “le priorità del mio governo riguardano l’educazione, la salute e riuscire ad eleggere il Presidente della Repubblica, carica che è vacante dall’ottobre scorso”. Nei colloqui è stata affrontata anche la questione dei corridoi umanitari verso la Siria, che sono ancora più indispensabili dopo il terremoto del febbraio scorso. Il Gran Cancelliere ha ribadito che “il Libano è nel cuore dell’Ordine di Malta. Siamo pronti e disponibili a fare ogni possibile sforzo per aumentare i nostri programmi medici e sociali”. Una riunione è prevista a Beirut nei prossimi giorni tra il Primo Ministro ed il Presidente dell’Associazione Libanese Marwan Sehnaoui per fare il punto della situazione e coordinare gli sforzi. Dal 2019 il Libano sta vivendo di nuovo una catastrofe umanitaria aggravata ulteriormente dalla crisi pandemica e dall’esplosione nel porto di Beirut nell’agosto del 2020. La crisi economica ha fortemente indebolito il sistema sanitario; farmaci e medicinali di base scarseggiano presso i distributori, gli ospedali e le farmacie. La popolazione non è più in grado di permettersi cure mediche e cresce la richiesta di assistenza umanitaria. Il tasso di inflazione del Libano ha raggiunto un livello drammatico, l’indice dei prezzi al consumo (Cpi) ha registrato un aumento annuo del 123,5%. L’Ordine di Malta in Libano è in prima linea nel fornire assistenza medica e sociale alle persone più vulnerabili attraverso gli 11 centri medico-sociali e i progetti presenti su tutto il territorio. Attive sette unità cliniche mobili che raggiungono le zone più remote del Paese. Di recente ha inaugurato un nuovo centro medico a Beirut, in grado di assistere fino a 500 pazienti al giorno. Tutte le attività di assistenza sono sostenute da accordi bilaterali volti a sviluppare la cooperazione sanitaria e umanitaria tra il governo libanese e il Sovrano Ordine di Malta. Di grande valore anche i progetti in ambito sociale sviluppati in stretta collaborazione con altre confessioni religiose presenti nel Paese, come con l’istituzione sunnita Dar El Fatwa, la fondazione El Sadr – una delle Ong sciite più influenti – e con la Fondazione Sheikh Abou Hassan Aref Halawi considerata l’istituzione principale e più rispettata all’interno della comunità drusa.