Sabato 18 marzo l’amministratore apostolico della diocesi di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, benedirà una statua di mons. Antonio Santin, collocata nella piazza Sant’Antonio Nuovo, di fronte quindi all’omonima chiesa parrocchiale. “La collocazione della statua del grande vescovo di Trieste negli anni torbidi della seconda guerra mondiale e di quelli difficili e complessi del dopo guerra risulta essere un evento particolarmente significativo sul piano religioso e civile, che intende rendere manifesto che quando un uomo è profondamente di Dio è anche capace di incisive azioni a favore del bene del popolo – scrive in una lettera mons. Crepaldi -. La statua vuole, in particolare, richiamare alla memoria i convulsi avvenimenti che avvennero in quella piazza dal 3 al 6 di novembre del 1953, dove, a seguito di scontri violenti con la polizia civile della zona sotto il comando inglese, persero la vita sei giovani triestini. In quella circostanza il vescovo Santin ebbe un ruolo determinante nella pacificazione della città”.
L’amministratore apostolico ricorda: “Il vescovo il giorno dei funerali, tenne un’omelia di pacificazione, trasmessa da Radio Trieste, la cui diffusione fu misteriosamente interrotta a metà. La grande solennità data alla celebrazione del funerale dei giovani caduti e il forte testo dell’omelia del vescovo Santin furono elementi decisivi per evitare ulteriori e pericolosi incidenti”.