(Strasburgo) “La sconfitta dell’Ucraina non è un’opzione”: Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, interviene alla plenaria dell’Europarlamento con gli ormai consueti toni da “tempo di guerra”, per invocare “più armi e munizioni” all’esercito di Kiev, ampia assistenza militare, anche perché, afferma, “le forze russe hanno lanciato tra 20mila e 50mila granate al giorno negli ultimi mesi”. Aggiunge: “noi vorremmo vedere una escalation verso la pace ma la Russia non ha bloccato quella per la guerra. Ora serve una decisione dell’aggressore, affinché si ritiri oltre i confini ucraini, ma non vediamo passi del Cremlino e continuiamo a combattere una battaglia per la pace”. Quindi aggiunge: “Continuiamo a combattere una battaglia diplomatica per la pace. Sosteniamo il programma per la pace giusta proposto dal presidente Zelensky che si basa sulla Carta delle Nazioni Unite e sul rispetto per il diritto internazionale”.