Un gruppo di mamme ucraine arrivate in Italia nel 2022 in fuga dal conflitto che ormai dura da più di un anno, ha deciso di mettersi in gioco e correre la maratona “Acea Run Rome The Marathon” e la staffetta solidale “Acea Run4Rome” che si svolgerà a Roma domenica 19 marzo. Lo scopo è “lanciare un messaggio di pace, per tutti i bambini ucraini che vivono un momento difficile e per quelli che hanno trovato una famiglia in Sport Senza Frontiere” (Ssf) una delle 15 associazioni benefiche cui andranno i fondi che saranno raccolti grazie ai runner. La quota di iscrizione comprende infatti anche una donazione. In particolare iscrivendosi alla staffetta tramite Sport Senza Frontiere si sostengono i progetti della Onlus Ssf: “Quando siamo arrivate in Italia – dicono le mamme – eravamo convinte che a settembre saremmo potute tornare a casa per chi ancora ne aveva una. Purtroppo non è stato così e ancora oggi non sappiamo quando la guerra finirà. È doloroso rendersene conto, ma per fortuna a Roma abbiamo trovato persone e realtà che ci hanno accolto con tutto il loro amore, tra queste Sport Senza Frontiere che ha creato spazi e momenti molto importanti per noi e i nostri bambini”. Sport Senza Frontiere, con il progetto JOY ha accolto circa 1500 rifugiati ucraini (mamme e bambini) nei Centri Estivi, nei Summer Camp e nei Weekend svoltisi in varie regioni d’Italia la scorsa estate. Le mamme parteciperanno a tre staffette con tre squadre di quattro componenti ciascuna. Per raccogliere fondi per Sport Senza Frontiere, è stata istituita una pagina su Rete del Dono e chiunque potrà donare. Le mamme, coinvolte nei progetti Ssf, hanno deciso di dare vita all’iniziativa: “Mamme per la Pace”
Sport Senza Frontiere (Ssf) nasce nel 2011 a Roma con l’obiettivo di contrastare la povertà e la diseguaglianza sociale attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento di inclusione, crescita armonica ed emancipazione di minori a rischio e/o in situazione di povertà ed emarginazione sociale. L’associazione ha vissuto una significativa espansione che l’ha portata velocemente a diventare un soggetto agente di cambiamento sociale attivo a livello nazionale, passando da 15 minori presi in carico nel 2011 a oltre 4000 beneficiari nel 2022.