“Cerchiamo un rapporto di collaborazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori ma sappiamo che la dimensione di questo fenomeno, epocale e crescente in ogni parte del mondo, non è affrontabile a livello bilaterale ma soltanto con una congiunta, lucida e ben organizzata azione europea che affronti in maniera sistemica questo grande problema epocale che si presenta attraverso il Mediterraneo e anche la rotta balcanica”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni alla stampa in occasione della visita di Stato nella Repubblica del Kenya. Dopo aver incontrato il presidente William Ruto hanno incontrato congiuntamente i giornalisti.
Il Capo dello Stato italiano ha sottolineato l’importanza di agire su due fronti: “I buoni rapporti collaborativi attraverso buoni moduli di collaborazione bilaterale e un’azione consapevole, organica che l’Unione europea può svolgere su tutti tavoli, compreso quello delle migrazioni”.
In precedenza, Mattarella aveva sottolineato come “il livello di collaborazione tra Kenya e Italia è esemplare, eccellente e può essere un modello che noi ci auguriamo possa essere replicato ovunque”. “I problemi comuni – ha osservato – sono affrontabili in maniera efficace con un modulo di collaborazione”.