La Chiesa argentina sta celebrando in questi giorni attraverso numerose celebrazioni e un grande afflusso di fedeli il decimo anniversario dell’elezione a Pontefice di Papa Francesco. Ieri, i vescovi delle regioni pastorali di Buenos Aires e Platense hanno celebrato una messa nella basilica nazionale dell’Argentina, e hanno chiesto alla Vergine di Luján di continuare a prendere per mano Papa Francesco, a custodirlo e a proteggerlo sotto il suo manto. Ha detto infatti il cardinale Mario Aurelio Poli, arcivescovo di Buenos Aires, che ha presieduto la celebrazione. “Noi della sua terra continuiamo ad affidarlo alla nostra Madre di Luján, per questo abbiamo detto che volevamo celebrare davanti alla sua immagine sacra e con il popolo credente, per chiederle di non distogliere il suo sguardo tenero da lui, di continuare a prenderlo per mano, di continuare a prendersi cura di lui e di continuare a proteggerlo sotto il suo manto. Lo affidiamo anche a suo padre san Giuseppe, come lo chiama Francesco”, ha detto il cardinale di Buenos Aires.
Nell’omelia della messa, Poli ha sottolineato che oggi si ricorda la fumata bianca dell’elezione pontificia di Francesco del 13 marzo 2013. “In questo nuovo anniversario della sua elezione a successore di Pietro, ci uniamo con fervore a tutta la Chiesa nella preghiera per Papa Francesco e desideriamo rinnovare la nostra fedeltà a colui che porta sulle sue spalle, come Buon Pastore, la comunità universale dei fedeli”, ha sottolineato.
“La Chiesa in pellegrinaggio in Argentina esprime una grande gioia per il singolare legame affettivo che ci unisce al Vicario di Cristo, che è stato il nostro cardinale Bergoglio per più di 15 anni”, ha aggiunto, per poi fare un resoconto dettagliato dei suoi dieci anni di pontificato segnati da gesti, omelie, encicliche, inviti ai sinodi, viaggi apostolici… Il tutto, ha sottolineato, un magistero dottrinale “secondo lo spirito del Concilio Vaticano II”.