La 51esima edizione della Settimana della Fede si è conclusa ieri sera con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Filippo Santoro. “Abbiamo cominciato con il dolore della perdita di mons. Papa. Un momento di sofferenza – racconta mons. Santoro, tracciando un bilancio di queste giornate – ma anche di speranza e gratitudine per quello che ha fatto. Le esequie sono state un momento straordinario per la nostra diocesi. Poi partecipazioni eccezionali, come quella del cardinale Zuppi, che ci ha richiamato a vivere il cammino sinodale a partire dalla presenza della Santissima Trinità, come fonte della comunione e dell’unità e poi declinandola in una forma molto semplice, di vicinanza alla gente, ai problemi quotidiani, dove essere portatori di speranza e solidarietà. Martedì l’invito di padre Marco Pagniello, direttore della Caritas italiana, ad essere tutti costruttori di carità, capaci di dono e poi la grande testimonianza del direttore di Avvenire Marco Tarquinio. I punti forti di questi incontri sono stati la centralità dell’annuncio del Vangelo, la forza nell’amore di Cristo fino alla fine, il messaggio del Papa, che ricorda che il cammino della Chiesa è comune non è solitario e poi l’invito ad un’evangelizzazione fatta insieme, come annuncio di speranza, terminando con la grande profezia della pace che dobbiamo sostenere tutti quanti. La sinodalità è stato il filo conduttore. È la parola che identifica la Chiesa, significa camminare insieme ma non solo nel momento celebrativo dell’Eucarestia ma nella testimonianza della carità, della solidarietà, della grande profezia della pace. Sono contento che questa parola, sinodalità, con il suo significato, stia entrando nelle comunità, nella vita delle associazioni, nei movimenti della diocesi di Taranto”.