Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, i membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (Sacru), in occasione della presentazione del volume: “More Women’s Leadership for a Better World. Care as a Driver for our Common Home”. Il rettore dell’Università Cattolica, e vicepresidente Sacru, Franco Anelli, nel suo saluto introduttivo ha affermato: “Beatissimo Padre, con emozione porgiamo alla sua attenzione l’attività della Strategic Alliance of Catholic Research Universities. Nata nel 2020, è una rete di otto atenei in diversi continenti, dall’Europa al Sud e Nord America, al Giappone, all’Australia, che si propone di rafforzare la collaborazione tra le università cattoliche nell’adempimento della loro missione di ricerca costante della verità e della sapienza, e di pubblica testimonianza dei valori cristiani”. Anelli ha aggiunto: “le università rispondono alla chiamata della società: in questo senso si orienta la scelta, assunta congiuntamente con la Fondazione Centesimus Annus, di riflettere sul tema del ruolo femminile nella società mettendo al centro dell’indagine la speciale sensibilità delle donne per la cura del prossimo e della comunità, la loro attitudine a prendersi a cuore le cose, che si traduce in un esercizio dei ruoli e funzioni sociali ispirato dal senso di responsabilità più che dall’ambizione all’affermazione personale”.
È seguito il saluto della presidente della Fondazione Centesimus Annus, Anna Maria Tarantola: “ieri abbiamo presentato a un’ampia, qualificata e attenta platea il volume ‘Più leadership femminile per un mondo migliore’, che si apre con la sua preziosa prefazione”. Il volume contiene i risultati di una ricerca comune svolta da 15 accademici e accademiche di diverse discipline di 10 università cattoliche di 8 Paesi del mondo. “Si tratta quindi di una ricerca multiculturale e multidisciplinare che affronta la disuguaglianza tra uomini e donne nell’ambito del tema più generale della lotta alle disuguaglianze che sappiamo le sta molto a cuore. Le disuguaglianze rappresentano uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo integralmente sostenibile e alla lotta alla povertà da lei auspicati, perché le disuguaglianze compromettono il progresso economico che a sua volta acuisce le disparità sociali create dalle disuguaglianze”. “In molte occasioni, sin dall’inizio del suo operato, Santo Padre, lei ha ricordato il bisogno di assicurare più giustizia e uguaglianza tra uomini e donne e di combattere l’esecrabile fenomeno della violenza sulle donne che ne è conseguenza. La nostra ricerca è l’inizio di un percorso stimolato dal suo magistero”.