“Gli ebrei italiani seguono giorno per giorno, minuto per minuto, la realtà israeliana, da mesi, da anni, da decenni, da sempre, sentendosi parte del grande sogno sionista e costruzione dello Stato ebraico di cui siamo testimoni appassionati. Israele è parte della nostra identità e destino”. Così la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni nell’accogliere il Primo ministro d’Israele Benjamin Netanyahu nella sua visita di ieri sera al Tempio Maggiore di Roma, rivolgendogli il saluto delle 21 Comunità italiane “con l’auspicio che gli incontri programmati con gli esponenti del governo italiano siano proficui e la feconda cooperazione tra l’Italia e Israele maturi ulteriori frutti a beneficio dei nostri paesi”. Nel corso del suo intervento Di Segni ha tra l’altro evidenziato: “Posso assicurarle, signor Primo ministro, che il sentimento di trasporto, identificazione viscerale e desiderio di tutelare le ragioni di Israele e la sua valorizzazione è quello di ogni mio correligionario, in ogni comunità. E proprio per questo lo scrutinio per le scelte che si compiono – tradotte in proposte di legge e linee guida ministeriali – è severo e sentito come dovere morale. Come dovere ebraico”.