“Il nostro grande dramma è proprio questa pretesa di una umanità che si illude di poter bastare a se stessa e, quindi, esclude Dio dalla sua vita, come se Dio impedisse di vivere, di esprimersi, di sperare, di sognare”. Così il vescovo di Lamezia, mons. Serafino Parisi, alla celebrazione eucaristica per l’arrivo della reliquia di Santa Rita nella parrocchia di Santa Maria Maggiore dove resterà fino al 19 marzo. “Questo è il damma dell’umanità oggi”, ha aggiunto. “Questa chiusura dentro una visione non aperta, non caritatevole. Una visione egoistica, egotica, della propria vita. Una chiusura arroccata nella propria esistenza”. Il vescovo ha quindi indicato l’esempio di Santa Rita la cui vita era radicata sulla carità, solidarietà e “incontro con gli altri”. Lo stile del credente è consegnarsi totalmente nelle mani del Signore, “facendo la propria parte” per “servire il mondo, la storia, l’umanità, con la forza del Vangelo. Questa grazia – ha concluso il Vescovo -, che oggi sembra essere una grazia impossibile, la chiedo direttamente al Signore attraverso l’intercessione di Santa Rita perché possa essere lo stile di vita che ognuno di noi vuole scegliere come via da vivere cristianamente”.