La proposta relativa alle patenti di guida, avanzata oggi dalla Commissione e che ora va al vaglio di Parlamento e Consiglio Ue, modifica la legislazione comunitaria vigente. “Un obiettivo fondamentale delle nuove norme è migliorare la sicurezza stradale, grazie a misure quali: un periodo di prova di almeno 2 anni per i neopatentati dopo il superamento dell’esame e la tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza; la possibilità per i giovani di sostenere l’esame e iniziare la guida accompagnata di automobili e camion a partire dai 17 anni, al fine di acquisire esperienza di guida; l’adeguamento della formazione e degli esami dei conducenti per prepararli meglio alla presenza di utenti vulnerabili della strada; una valutazione più mirata dell’idoneità medica, che tenga conto dei progressi nelle cure mediche per malattie quali il diabete.
Per semplificare il riconoscimento delle patenti di guida tra Stati membri la Commissione propone per la prima volta al mondo l’introduzione di una patente di guida digitale. “La sostituzione, il rinnovo o la conversione di una patente di guida saranno molto più semplici perché tutte le procedure si svolgeranno online”. L’aggiornamento delle norme sugli esami di guida terrà conto della transizione verso veicoli a zero emissioni.
La Commissione segnala, poi, che le attuali norme dell’Ue in materia di applicazione transfrontaliera “hanno contribuito a garantire che i trasgressori del codice della strada non residenti non mantenessero l’anonimato. Tuttavia nel 2019 circa il 40% delle infrazioni transfrontaliere è stato commesso impunemente, sia perché i trasgressori non sono stati identificati sia perché non si è proceduto all’esecuzione forzata del pagamento”. La proposta odierna mira ad “affrontare questo problema consentendo alle autorità di contrasto di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida. In questo modo si affronteranno le attuali carenze nella cooperazione tra Stati membri nel corso delle indagini sulle infrazioni”.
Inoltre, l’attuale legislazione contempla alcune delle infrazioni più frequenti e gravi, quali l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. La Commissione propone che il campo di applicazione delle infrazioni stradali sia ampliato per comprendere anche: il mancato rispetto della distanza di sicurezza dal veicolo che precede; il sorpasso pericoloso; la sosta pericolosa; il sorpasso con striscia longitudinale continua; la guida contromano; il mancato rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza; l’uso di un veicolo sovraccarico.
Non ultimo, per evitare l’impunità dei trasgressori del codice della strada sarà istituito un nuovo sistema che consentirà l’applicazione dell’interdizione alla guida in tutta l’Ue qualora uno Stato membro decida di interdire alla guida un conducente a causa di un’infrazione commessa sul suo territorio.