Domani 2 marzo, dalle 9 alle ore 16, i pazienti immunodepressi o comunque tutti i soggetti a rischio potranno vaccinarsi contro l’Herpes Zoster senza costi, recandosi presso gli ambulatori del Cemi-Centro malattie infettive della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma.
L’evento si colloca all’interno della “Shingles Awareness Week”, la settimana di sensibilizzazione sull’Herpes Zoster in programma in tutto il mondo dal 28 febbraio al 6 marzo, patrocinata a livello europeo da Ifa e in Italia da Italia Longeva. Lo scorso luglio era stata firmata una convenzione tra Asl Roma 1 e Policlinico Gemelli che prevedeva, per la prima volta nel Lazio, una vaccinazione “diffusa” all’interno dell’ospedale (in cui erano coinvolti infettivologi, ematologi, nefrologi, trapiantologi, reumatologi, geriatri, sotto la supervisione degli igienisti) utilizzando il nuovo vaccino anti-Zoster (ricombinante adiuvato), fornito gratuitamente dalla Asl.
L’Herpes Zoster (noto come Fuoco di Sant’Antonio) è provocato dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo la malattia, non viene eliminato ma rimane latente nel nostro sistema nervoso e può riattivarsi e manifestarsi in un qualsiasi momento, soprattutto negli anziani e in chi ha il sistema immunitario debilitato. Le manifestazioni cutanee consistono nella comparsa di vescicole localizzate in aree ben definite e molto dolorose e la complicanza più comune è rappresentata dalla nevralgia post-erpetica: una sindrome dolorosa cronica che può durare mesi o, addirittura, anni dopo la guarigione delle lesioni cutanee. La vaccinazione riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e protegge dalla nevralgia post-erpetica.