Venerdì 3 marzo, a Roma (ore 16, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, via della Navicella 12) la Società geografica italiana e l’Istituto storico salesiano organizzano la presentazione degli Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, Università Pontificia salesiana, 25-27 aprile 2022), a cura di Francesco Motto, “Don Alberto Maria De Agostini L’ultimo esploratore della ‘Fine del mondo’ (1883-1960)”. Alla presentazione – informano i promotori – interverranno Daniela Berta, del Museo nazionale della montagna “Duca degli Abruzzi” Cai – Torino; Massimo De Marchi, dell’Università di Padova, e Andrea Riggio, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Coordina Claudio Cerreti, presidente della Società geografica italiana. Sarà presente il curatore, direttore emerito dell’Istituto storico salesiano.
Don Alberto Maria De Agostini nacque a Pollone (Vercelli) il 2 novembre 1883. Suo fratello Giovanni fu il fondatore del noto Istituto geografico De Agostini di Novara. Entrato ancora giovane nella Società salesiana, fu ordinato sacerdote a Foglizzo (Torino) – dove aveva compiuto i suoi studi teologici – nel 1909, anno in cui partì per la Terra del Fuoco. Da allora, per mezzo secolo alternò la sua attività di missionario con numerosi viaggi di studio e di esplorazione nella cordigliera fueghina, nelle isole di quel vasto arcipelago e nelle Ande della Patagonia: non passò infatti quasi mai un’estate australe senza che egli organizzasse almeno un’escursione in quei territori. Morì nella casa madre salesiana di Valdocco, a Torino, il 25 dicembre 1960.