“Il codice deontologico per le imprese sarà uno strumento più agile, di adesione volontaria, articolato in tre punti: la continuità di carriera delle madri, aiutate da un coaching su base volontaria, la considerazione della maternità nei percorsi di carriera e l’analisi del gender pay gap”. A lanciare l’iniziativa del nuovo codice è stata Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, durante l’evento sulla crisi demografica promosso da Farmindustria oggi a Roma. “Se vogliamo cambiare la direzione – ha aggiunto – non possiamo farlo solo con una azione di governo. Serve uno sforzo corale. Se riusciamo a fare questo, possiamo tornare ad avere una prospettiva di primavera demografica”. Sugli strumenti messi in campo, la ministra ha ricordato l’implementazione dell’assegno unico e la certificazione di genere, per il quale “dobbiamo raggiungere mille imprese nel giro di pochi anni”. “Abbiamo voluto dare immediatamente un segno di attenzione alle famiglie attraverso un miliardo e mezzo investito per la famiglia. Non ricordo in passato una somma così significativa. È un tema di legislatura, per noi prioritario. Vorrei sfatare – ha precisato – qualche luogo comune sulla natalità: non è solo una questione economica e di mancanza di aiuti. Dobbiamo agire sul piano del lavoro e sulla conciliazione ma anche in termini di cultura: dobbiamo mettere in campo un cambiamento culturale, la maternità non è solo una scelta privata perché le donne si fanno carico di un lavoro che si riflette sull’intera comunità”.